La nazione Q'ero

I maestri dell'energia vivente

Nell’area andina della Regione di Cusco, nella provincia di Paucartambo, tra i piedi dei ghiacciai a 5.000 metri e la foresta pluviale a 2.000 metri, si estende il territorio della Nazione Q’ero dove vivono circa 4.000 persone, suddivisi in 5 comunità: Japu, Quiko, Hatun Q’ero, Tortorani e Markachea.

 

Le origini di una tradizione

Nell’area andina della Regione di Cusco, nella provincia di Paucartambo, tra i piedi dei ghiacciai a 5.000 metri e la foresta pluviale a 2.000 metri, si estende il territorio della Nazione Q’ero dove vivono circa 4.000 persone, suddivisi in 5 comunità: Japu, Quiko, Hatun Q’ero, Tortorani e Markachea.
Nel 1949, l'antropologo Dr. Oscar Núñez del Prado incontrò alcuni Q'eros durante il festival di Paucartambo e condusse la prima spedizione nel loro territorio 6 anni più tardi (1955). Questo popolo indigeno visse servendo i grandi proprietari terrieri spagnoli (Hacendados) fino agli anni 1960 e '70.
Il Dr. Núñez del Prado lavorò per liberare gli indigeni da questa condizione sociale facendo pressioni sul governo per la restituzione di una parte delle loro terre, già prima della riforma ufficiale.
Oggi, all'inizio del 21 ° secolo, i Q'eros sono una comunità che testimonia usi e costumi della cultura antica, condividendo molti dettagli sul passato del Perù. Grazie al lavoro di scienziati come il Dr. Jorge Flores Ochoa, Juan Núñez del Prado, e anche Manuel Castillo Farfán, oggi si conosce molto di questo ultimo “Ayllu Inka, l’ultima comunità Inca." Il ministro della Cultura del Perù si riferì ai Q'eros come a “un patrimonio culturale nazionale vivente."

I Q'eros hanno una base di conoscenza unica, che spazia dalle antiche pratiche spirituali alle loro famose tecniche di tessitura e competenza agricola. Il popolo Inca utilizzava un sistema agricolo noto come sistema “arcipelago”, che coinvolgeva la coltivazione di un gran numero di piccole "isole agricole” a varie altitudini, per produrre cibo in diverse zone climatiche; ora, 500 anni più tardi, i Q'eros stanno ancora utilizzando lo stesso sistema.
In tre differenti zone: allevano pecore, lama e alpaca (altitudini fino a 4.700 metri), coltivano verdure come mais, patate dolci o peperoni (altitudini fino a 3.650 metri), tagliano bambù e legno ad altitudini di circa 2.000 metri.

Sono grandi lavoratori che sono sempre e in ogni momento completamente immersi nella natura. Attraverso la cerimonia del despacho, (la sacra cerimonia di apertura di uno spazio di reciprocità con la Madre Terra (Pachamama) e gli Apu, gli spiriti delle montagne), mantengono e sviluppano la relazione con i fattori naturali che sostengono la vita.
Vivono secondo il principio dell’Ayni, l'unico comandamento della loro tradizione, che significa qualcosa come "dare e prendere" o "scambio con l'universo." Si tratta di un valore e di una legge cosmica, che è allo stesso tempo parte della vita quotidiana e parte di un ordine soprannaturale. I Q'eros sono noti come “i custodi dell’antica conoscenza inca” e “i maestri che camminano con l’energia vivente”, allo stesso tempo sono riconosciuti come “mistici”, i più rispettati nelle Ande meridionali e centrali. Sono sacerdoti, guaritori, sciamani e semplici contadini, che hanno, una delle pochissime popolazioni indigene del Sud America, conservato la conoscenza della tradizione spirituale degli Inca in una forma molto pura, mantenendo un forte senso della propria indentità sociale e culturale.